Riporto una lettera che ho scritto a una "ragazza madre" che desidera diventare suora, ma il mondo vorrebbe spingerla a sposarsi col padre dei suoi figli.
Cara sorella in Cristo,
leggo sempre con molto interesse le tue e-mail, e ti rispondo molto volentieri nella speranza di esserti di qualche utilità.
Sant'Alfonso Maria de Liguori insegna che per eleggere qualsiasi stato di vita (anche lo stato matrimoniale) bisogna avere una vocazione da parte di Dio. Sin dalla tua prima e-mail che mi hai scritto nell'aprile 2013, mi hai confidato tante cose riguardanti la tua vita personale, quindi penso ormai di conoscerti abbastanza bene. Da ciò che mi hai raccontato non vedo in te dei segni di una vocazione matrimoniale, basti pensare al fatto che desideri vivere in totale castità e non hai nessun interesse per nessun uomo della terra.
Il mondo consiglia sempre di sposarsi, perché comprende solo questo stato di vita. Gesù disse chiaramente che la castità era compresa da poche persone. Quindi non mi meraviglio affatto che tanta gente ti consiglia di sposarti col padre dei tuoi figli. Ma se non lo ami che ci puoi fare? Mica puoi sposarti con un uomo che non ami. Tra l'altro lo faresti soffrire assai, perché un uomo si accorge subito se una donna sta con lui perché è innamorata oppure no. Tu hai ribrezzo persino del suo odore, come potresti stare insieme a lui? Sarebbe una vita matrimoniale fallimentare. Un conto è voler bene a un uomo come amico, altro conto è amarlo come sposo. Nel primo caso saresti un'ottima amica, nel secondo caso saresti una pessima sposa.
Alessandra di Rudinì Carlotti ebbe 2 figli da suo marito, poi quando rimase vedova (era ancora giovane, ricca e bella) divenne amante di Gabriele D'Annunzio, il quale dopo un po' di tempo la lasciò per andare con un'altra donna. Chissà quanta gente consigliò ad Alessandra di sposarsi con un uomo per bene e di crescere serenamente i figli avuti dal primo matrimonio, e magari di averne altri dal nuovo marito. Ma ormai ad Alessandra gli uomini della terra non interessavano più, perché si era innamorata di Gesù Cristo, Re del Cielo e Redentore delle anime nostre. Quando una persona si innamora davvero di Gesù, tutto il resto perde importanza. Quindi Alessandra sistemò i figli (erano ancora bambini) e partì per farsi suora di clausura tra le Carmelitane Scalze.
Anche Santa Giovanna di Chantal era ancora giovane, ricca e bella quando rimase vedova, e chissà quanta gente le consigliò di trovarsi un altro sposo. Ella però scelse di diventare sposa di Cristo e fondò l'Ordine della Visitazione. Suo figlio addirittura si stese sulla soglia della porta per ostacolare la sua uscita di casa, ma ella lo scavalcò e uscì lo stesso per rispondere alla chiamata del Signore.
Il mondo ti rimprovera il fatto che non vuoi sposarti con un uomo della terra, e ti fa sentire in colpa. Ma tu che colpa hai se ti sei innamorata di Gesù buono? Non è una colpa! Del resto, non è stata una decisione presa a tavolino, è stato Dio ad attrarti a Lui con la forza del suo amore, e a farti sentire attrazione per la castità e la vita monastica. Tu non hai fatto altro che arrenderti al suo amore. Mica è una colpa! E che cosa avresti dovuto fare? Dire di no a Dio, Re di infinità maestà, per accontentare il mondo traditore e consegnare il tuo cuore a un uomo terreno? Sarebbe stata una grande ingratitudine da parte tua.
Un matrimonio è semplicemente impensabile nel tuo caso. Soffriresti terribilmente. Tante donne sposate mi hanno confidato che da giovani volevano diventare suore, ma poi per varie ragioni si sono sposate, e adesso soffrono assai. Vorrebbero vivere in castità, ma non possono, perché sono tenute in coscienza a rendere il “debito coniugale”. Sant'Alfonso dice che molte donne vanno all'inferno perché non vogliono rendere il debito coniugale ogni volta che i mariti lo domandano (in genere è colpa grave non concedersi, tranne in alcuni casi). Se tu ti sposassi non saresti più padrona del tuo corpo, non potresti più vivere in castità, e soffriresti un atroce tormento interiore. Ma chi te lo fa fare a sposarti? Per accontentare il mondo? E cosa farà il mondo per consolare il tuo cuore quando soffrirà il suddetto tormento interiore? Niente, ti abbandonerà a te stessa!
Lascia stare il pensiero del matrimonio. Sarebbe una grande ingratitudine se tu voltassi le spalle a Gesù e donassi il tuo cuore a un uomo della terra. Io voglio che solo il mio Re sia l'unico amore del tuo cuore! Voglio vederti ardere d'amore solo per Colui che per amor tuo volle immolarsi su una croce, redimendo così la tua anima. Gesù buono conosceva tutti i peccati che avresti commesso, ma ciò nonostante volle sacrificarsi per te. Che cosa puoi fare per ricambiare il suo immenso amore? Ciò che ha fatto non ha prezzo, non potrai mai ripagarlo completamente. Tuttavia puoi donargli il resto della tua vita vivendo solo per Lui, e amando solo Lui con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le tue forze. Gesù merita di possedere tutto il tuo cuore, senza dividerlo con altri uomini.
Se Dio avesse voluto farti sposare con qualche creatura, ti avrebbe dato degli inequivocabili segni vocazionali per la vita matrimoniale. Per adesso invece che tu hai segni vocazionali per una vita umile, orante, casta, e penitente...da nubile. Pertanto appare evidente che il matrimonio non è lo stato di vita a cui sei chiamata. Non provi nessuna attrazione per questo stato di vita, come potresti pensare di sposarti? Non ami nessun uomo, pertanto come potresti vivere “come coniuge” con una persona che non ami? Sarebbe una sofferenza straziante.
Non ho nessuna autorità su di te, e comunque sei assolutamente libera circa l'elezione dello stato di vita. Te lo dico da fratello in Cristo: non ti consiglio di sposarti. Dirò di più: sarebbe meraviglioso se tu potessi continuare a vivere in castità fino alla morte, per dare gusto a Dio. Spero tanto che un giorno tu possa diventare sposa di Gesù, abbracciando la vita consacrata in un monastero di clausura. Lo so che quando i tuoi figli saranno maggiorenni tu avrai quasi 50 anni, ma ci sono molti monasteri che ti prenderebbero ugualmente molto volentieri.
Spero di esserti stato di qualche utilità. Ricordati che ogni volta che hai qualcosa che ti tormenta l'animo, o hai qualche questione spirituale che vuoi approfondire, se vuoi puoi parlarmene. Non pensare minimamente di essermi di disturbo! Per me è una grande gioia essere di aiuto alla fidanzata del mio Re, Gesù Cristo. Pertanto ti chiedo di scrivimi ogni volta che ne senti il bisogno, anche frequentemente se lo ritieni opportuno. L'importante è che tu ti senta felice di proseguire il cammino cristiano. Invece i dubbi, gli immotivati sensi di colpa, i pessimi consigli dei mondani, non servono ad altro che a rattristarti e a sfrenare l'avanzata nel cammino di perfezione cristiana. Quindi se dialogare con me ti è di utilità, ti aiuta nella vita cristiana, allora sono felice di rispondere alle tue domande e chiarire i tuoi dubbi. Voglio che la fidanzata del mio Re sia felice, non triste e affranta da immotivati sensi di colpa.
Coraggio, continua a combattere la buona battaglia della fede. Maggiori saranno state le avversità, più bella sarà la vittoria!
Approfitto dell'occasione per porgerti i miei più cordiali e fraterni saluti nei Cuori di Gesù e Maria,
Cordialiter